sabato 25 settembre 2010

Una rotonda al posto del semaforo dell' "Asilo".

Un paio di settimane or sono l'Amministrazione ha invitato le famiglie dei bambini frequentati l'asilo "Duca D'Aosta" di Rivignano a dun incontro, presso la sala consiliare del Municipio, per informarli del progetto di sostituzione dell'attuale (unico) semaforo posto nell'incrocio tra via Umberto I, via Udine, via Codroipo e via Varmo, dove fa angolo anche l' "Asilo".
Presente alla riunione tenuta dal Sindaco Anzil, dall'assessore Tonizzo e dal tecnico incaricato a sviluppare il progetto, una prima evidenza è che l'incontro è stato un vero e proprio "flop" in quanto erano presenti solo 13 persone (compreso il sottoscritto e un altro collega consigliere).
Francamente non comprendiamo, inoltre, perchè si sia voluto coinvolgere, almeno in questa prima fase, solo i genitori dei bambini frequantanti l' "Asilo": è vero che questi potrebbero apparire i più direttamente interessati, ma a mio modesto avviso tutti gli altri cittadini di Rivignano hanno lo stesso diritto di poter conoscere e intervenire in questa fase preliminare di tale progetto, conoscendone le intenzioni, i costi e valutandone utilità ed eventualmente esprimendo le prorie valutazioni.

Anche questo progetto di fare una rotonda, voluto dall'attuale Amministrazione, sarà attuato con lo spostamento dei 160.000€ già stanziati per l'allargamento del tratto iniziale di via Cavour (che così continuerà ancora a restare pericolosetta); ci chiediamo, però, come si possa buttare a mare così i costi di progettazione dell'allargamento che si dovranno per forza pagare, visto che l'intervento era ormai quasi in fase attuativa.
Questo nuovo progetto, dal costo approssimativo di circa 130.000 €, prevede una rotonda (sarà quasi in piano, con una minima elevazione del disco centrale) che deve avere precise dimensioni; i restanti 30.000€ servirebbero per risistemare (?) un tratto dei marciapiedi di via Cavour, se abbiamo ben compreso.
Non avendo noi potuto consultare un progetto esecutivo, di questa futura rotonda, ma solo quello "preliminare", ci restano alcune perplessità:
1) verificare se la rotonda, che dovrà "incastrarsi" tra le opere adiacenti esistenti, avrà davvero le dimensioni minime obbligatorie che ci hanno annunciato (se non rispettano tali dimensioni, in teoria non potrebbero farla ... poi in Italia "si combina");
2) verificare come potranno circolarvi i camion, soprattutto i "bilici", senza dover necessariamente salire sopra il disco centrale (che se fatto ripetutamente, lo disfano);
3) verificare, ed è forse la cosa più importante considerato che le auto tenderanno a muoversi sulla rotonda, seppur rallentando, senza fermarsi, se la visibilità a destra di ognuno che impegna tale rotonda (forse ostacolata dagli edifici esistenti) sarà sufficiente a garantire un adeguato tempo di reazione per garantire la sicurezza.
Per obiettività, in conclusione, va riconosciuto che l'idea di intervenire sullla recinzione dell' "Asilo" verso via Udine arretrandola un po' (dove ora c'è il portone con in parte un piccolo porticato) per ricavare un rientro atto a ospitare la fermata del dello scuolabus e delle corriere di linea senza bloccare la strada, è una buona idea.
Attendiamo di conoscere come si evolverà il progetto (e se vogliono farlo conoscere a tutti i rivignanesi).

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