mercoledì 27 ottobre 2010

Sensazioni

La scorsa primavera l'Asilo "Duca D'Aosta" è stato di fatto messo nelle mani del Comune di Rivignano anche se lo stesso ancora non ha adottato l'atto formale per accettare questo bene; la decisione è stata presa dai (pochi) soci dell'associazione (genitori dei bambini frequentanti) che allora lo gestiva. Già questa iniziativa lascia alcune perplessità in quanto l'Asilo mi risulta fosse di proprietà della comunità di Rivignano e non solo di una parte di essa (l'associazione).
Giusto? Sbagliato? Utile? Inopportuno? Nonostante qualcuno abbia certezze in materia, io credo che il tutto sia avvenuto in modo troppo frettoloso e senza la reale volontà (di tutte le parti) di valutare l'eventuale fattibilità di strade alternative che garantissero con certezza la vita dell'Asilo.
Avrete capito che per quel poco che sento e vengo a conoscere, avverto qualche incertezza sul destino finale di quello che ancora oggi rappresenta un pezzo importante della storia di Rivignano e quindi dell'identità stessa di chi si sente davvero rivignanese.
Sbaglio? Meglio così. Sarò felice di essere smentito dai fatti.
Tanto per iniziare, però (la butto lì, come "sensazione"): non è che come prima cosa prossimamente verremo a sapere che il Sindaco Anzil, il Vice Sindaco Baron Toaldo e gli altri vendereranno (intanto) la vecchia Casa delle Suore?

Le evidenti difficoltà finanziarie che attraversa questa Amministrazione (in parte per la difficile situazione economica
generale, ma in parte certamente per sue scelte politiche) potrebbero far supporre che l'ipotesi della vendita della Casa delle Suore per fare "cassa" stia effettivamente frullando per la mente dei frequentatori dei piani alti del nostro Comune? Chissà.
E' vero: la risistemazione di tale immobile richiederebbe risorse importanti; ma, personalmente, ritengo che prima di vendere varrebbe la pena fare uno sforzo per salvare un "simbolo" di Rivignano e forse, tra qualche anno, si potrebbe creare un centro di aggregazione utile alla nostra comunità e collocato in una posizione per certi versi invidiabile.
Ve la vedete voi, al posto della Casa delle Suore dell'Asilo, una palazzina moderna con negozi al pian terreno e uffici o appartamenti in quelli superiori? Io no!

2 commenti:

  1. Gentile Giovanni, perdoni l'intrusione. Sono una mamma di un bambino che ha frequentato l'asilo su citato dal 2007 a giugno 2010. Premettendo la mia totale ignoranza in materia politica, a me non risulta così frettolosa la decisione presa riguardo alla "sorte" della struttura, in quanto fin dall'ingresso di mio figlio alla materna ho sentito parlare di possibile cessione e la ricerca di soluzioni (le più svariate) per salvare l'asilo dalla cessazione. Quasi quattro anni di tentativi non sono fretta, a mio giudizio. Piuttosto, se moralmente (si fa per dire) l'asilo dovrebbe appartenere effettivamente a tutta la comunità Rivignanese alla quale ho l'onore di appartenere, mi chiedo come mai nonostante più e più richiami anche solo ai soci della Duca d'Aosta alla partecipazione alle riunioni dove si doveva provvedere a risolvere la questione-asilo, in pratica è sempre stato difficilissimo anche solo raggiungere un numero di presenze sufficienti a garantire la validità di qualsiasi decisione eventualmente presa. Ma poi, la comunità rivignanese intera di cui lei afferma essere la proprietà (e a me non risulta), una volta usciti i propri figli dal ciclo di istruzione di cui si parla, com'è che in maniera pratica se ne disinteressa totalmente con la scusa che ha altri problemi (in parte giustamente) da risolvere?
    Insomma, se le cose sono andate come sono andate, non diamo la colpa solo a una o all'altra parte...
    Una mamma

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  2. Gentile signora del primo commento a questo post,
    la ringrazio per aver voluto visitare questo "luogo" in cui spero, in qualità di Consigliere comunale, di poter dare un mio modestissimo contributo informativo e di confronto (seppur forse di parte, non lo nascondo) sulle questioni di amministrazione locale. Pertanto la sua non è affatto una "intrusione" ma lei è un'ospite benvenuta.
    Tuttavia mi consenta di esprimerle anche un pizzico di dispiacere nel non poter conoscere il suo nome. Anche i commenti anonimi fatti in modo corretto come il suo restano più che graditi; ma perchè avere timori nel dichiararci quando esprimiamo le nostre opinioni?!
    Per quanto riguarda la questione Asilo, lei stessa menziona i concetti di "ricerca di una soluzione" e di "decisione". Ha ragione: è vero che sono tanti anni che si discute, se lei intende questo come la "ricerca di una soluzione"; resto però convinto della mia opinione che, invece, la "decisione" è stata assolutamente frettolosa. Sui perchè di ciò e su chi è il vero proprietario dell'Asilo forse avrò modo di riparlarne ancora in futuro ma, se vuole, la invito addirittura a rivolgersi alla mia "concorrenza" e può chiedere informazioni al Vice Sindaco signor Edi Baron Toaldo a cui va riconosciuto di aver dato molto del suo impegno anche all'Asilo e che certamente le potrà dare molte informazioni alcune delle quali forse la sorprenderanno.
    Cordiali saluti, Colle Giovanni.

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