martedì 9 novembre 2010

Regole, signor Sindaco, RE-GO-LE; non "beghe".

Neppure 48 ore dopo la distribuzione a Rivignano dell'opuscolo informativo della Minoranza (vedi mio post del 1° novembre 2010), il Sindaco Anzil ha fatto distribuire qua e là in paese un foglio di replica dal titolo "Risposta alla risposta (e dopo basta, però!)".
Due prime considerazioni vanno già al solo titolo.
1) Il Sindaco definisce "risposta" l'opuscolo informativo della Minoranza. Si sbaglia di grosso. Sopravaluta totalmente la presunta (da lui) importanza che come Minoranza avremmo dato al suo primo foglio informativo, al punto di costringerci, secondo lui, a "rispondere". Possiamo assicurare al signor Sindaco che mentre si distribuiva il suo primo foglio il nostro opuscolo era già in stampa presso la tipografia (disponibili le distinte dell'ordine con l'invio del relativo file) già da molti giorni prima. Quel suo foglio informativo, quindi, è sostanzialmente irrilevante nella nostra decisione di fare il nostro opuscolo; al più abbiamo solo ritenuto opportuno aggiungere il nostro inserto "Ultimo Minuto" per un commento generale, ma nulla di più.
2) Quest'ultima comunicazione di replica del Sindaco all'opuscolo informativo della Minoranza sprizza da tutte le parti una irritazione dall'evidenza addirittura imbarazzante; questa è l'impressione che ha dato a diversi di coloro che hanno ricevuto (non molti per il vero) e letto il Suo foglio. Se non fosse per questo stato d'animo alterato che rende almeno "umanamente comprensibili" alcune espressioni contenute, già quel suo autoritario "E dopo basta, però" non è affatto bello, signor Sindaco! Siamo o non siamo in Democrazia? O vorrebbe toglierci anche il diritto alla Parola?

 Cosa dire poi del fatto che in questo secondo foglio di replica il Sindaco definisce addirittura "...toni violenti e offensivi..." quanto riportato nell'opuscolo informativo della Minoranza? Toni violenti?!? Toni offensivi?!? Ma cos'hà letto il nostro Sindaco?? O non è che, piuttosto, il Sindaco considera "violento" ed "offensivo" tutto ciò che detto da parte di altri mette in discussione il "Verbo" suo e della sua Giunta?
E, come se non bastasse, il Sindaco definisce "esposto" quella che sa benissimo essere una normalissima "interrogazione" fatta dalla Minoranza, istituto normalmente previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale a cui possono (o, almeno, dovrebbero poter) ricorrere tutti i Consiglieri Comunali.
Che si sia sbagliato? Fatico a crederlo. Per quanto il Sindaco Anzil mentre scriveva forse non era totalmente lucido per l'evidente arrabbiatura, non penso proprio che abbia fatto un errore così grossolano in quanto è persona certamente intelligente e preparata; ma se è così, allora, non ci resta che supporre ad una sua voluta malafede? Sbaglierò; ma non vi sorge il dubbio che il Sindaco con queste sue espressioni ha cercato di far passare il messaggio che lui e la sua Giunta sono "vittime" di questi cattivi della Minoranza perché fanno partire "esposti" a destra e manca?
Se l'esercizio del nostro diritto-dovere di controllo dell'operato degli amministratori (e il Sindaco Anzil e la sua Giunta sanno bene che è  il mandato dei Consiglieri di Minoranza) attraverso l'atto delle interrogazioni, interpellanze e mozioni, per il solo fatto che non sono loro gradite equivale, secondo loro, a fare "esposti", ebbene sì, se serve per farli contenti diciamo che allora la Minoranza fa "esposti"!
Ma se è così, il Sindaco, da fine giurista qual'è (mentre noi non ci offendiamo affatto di essere gente semplice, dei "maccheronici"), con la sua nota autorevolezza interverrà certamente a livello legislativo e giurisprudenziale e pure nei vari regolamenti comunali per spiegarci cosa da ora in poi dovremo considerare "esposto" e cos'è invece interrogazione, ecc..
In realtà, consentitemi questa opinione, sembrerebbe che invece gli faccia comodo far finta di non capire che la Minoranza cerca di verificare che gli amministratori del Comune, che con le loro azioni hanno in mano i nostri destini di cittadini di Rivignano, rispettino le REGOLE.
Se non si rispettano le REGOLE stabilite e vigenti anche per la sola concessione in prestito di beni, strumenti del Comune, chi ci garantisce che poi allo stesso modo non rispetteranno le regole anche per cose ben più importanti? E se avessimo il dubbio che determinate regole non sono rispettate e non trovassimo soddisfazione nelle spiegazioni che ci sono date? Sarebbe davvero così scandaloso in questo caso ricorrere all'istituto dell'esposto per chiedere alle autorità competenti una verifica? L'esposto non è mica una denuncia; e serve proprio al cittadino che non ha tutte le conoscenze e competenze giuridiche (compresi i consiglieri comunali) per consentirgli le opportune verifiche attraverso le autorità competenti.
Infine, per completare queste perplessità sul modo di dare le informazioni da parte della Maggioranza rileviamo anche l'annuncio del Sindaco: "...dal giorno 8 novembre 2010 torna il pediatra!". Si ... ma a Muzzana!!
La cosa non merita neppure un commento. I lettori potranno leggere la comunicazione allegata qui a fianco per comprendere che al momento il problema non è affatto risolto e, anzi, per qualcuno potrebbe determinare addirittura maggiori disagi perché sarà obbligato a togliere i propri figli piccoli dall'assistenza presso il proprio medico di base di Rivignano per doverli iscriverli sotto il pediatra che fa ambulatorio a Muzzana!!

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