domenica 19 dicembre 2010

15 centimetri di neve parallizzano il Comune di Rivignano? Da 4 giorni allerta neve.

 Rivignano in prima pagina sul Messaggero Veneto di domenica 19 dicembre 2010 ...
... MA NON E' CHE CI FACCIAMO UN FIGURONE!

Prima pagina del Messaggero Veneto di domenica 19 dicembre 2010













Sembrerebbe proprio che Rivignano sia stato l'unico comune ... ad essersi "spaventato" della neve a tal punto che ha chiuso le sue scuole!!
Mentre nel resto della regione le scuole restavano aperte... (Messaggero di Udine del 19/12/2010, pag. II)
Il resto dei comuni regionali, con le opportune valutazioni e attenzioni e mettendo in conto i prevedibili disagi, hanno saputo affrontare l'ostacolo della nevicata di venerdì notte (terminata sabato già di primo mattino): tale situazione, che era tutto fuorchè un "imprevisto", l'hanno quindi gestita e non subita.
A Rivignano invece, il sindaco Anzil ha deciso di chiudere le scuole; lo ha fatto solo all'ultimo momento sabato mattino e senza alcun preavviso, quando, ad esempio, almeno una cinquantina di bambini accompagnati da genitori si erano già presentati alla scuola elementare assieme a diversi maestri (alcuni dei quali di fuori paese encomiabili perchè non hanno avuto esitazioni a mettersi in strada e farsi 10-15 chilometri su strade che avrebbero potuto essere molto insidiose).
... a Rivignano invece scuole chiuse! (Prima pagina del Messaggero di Udine di domenica 19 dicembre 2010)
Possiamo capire che nelle cittadine più grandi, dove ci sono scuole secondarie che accolgono alunni provenienti anche da una certa distanza, le aule sabato mattino avevano comprensibilmente diversi banchi vuoti per le assenze prudenziali di chi avrebbe dovuto mettersi sulle strade ancora innevate e fare diversi chilometri per raggiungerle. Nei paesi "minori" però, guarda caso, le scuole medie e ancor più quelle elementari hanno registrato una sufficiente presenza di alunni e insegnanti che, magari con un po' di ritardo, hanno raggiunto la scuola con le dovute cautele ma senza poi farsi tanti problemi.

Nulla di grave; certamente. Tuttavia se qualcuno di Rivignano sabato mattino è passato per le vie principali del paese e di fronte lle scuuole, si è reso conto che la situazione non era certo tale da dover disporre la chiusura delle scuole. Sennò perchè in tutti gli altri paesi della "Bassa" non l'hanno fatto? Sono gli altri sindaci dei "pazzi" avventati? Non credo proprio.
Probabilmente negli altri paesi hanno saputo anche fare della prevenzione ordinando lo spargimento di sale fin dalle prime avvisaglie di nevicata significativa di venerdì pomeriggio. Ma a Rivignano questa "prevenzione" di buon senso si è potuta fare solo in minima parte; al sindaco Anzil e ai suoi assessori non è neppure bastata l'esperienza dello scorso anno. La prevenzione è stata fatta solo parzialmente non certo per mancanza di impegno e volontà dei dipendenti comunali, ma perchè venerdì pomeriggio abbiamo dovuto assistere a incaricati dal Comune alla disperata ricerca di sale (ai prezzi cari del momento di massima richiesta del "mercato"!) perchè il sindaco Anzil e il suo assessore incaricato non hanno acquistato una riserva di sale lo scorso autunno (quando i prezzi del sale erano la metà degli attuali). E, sia chiaro, stiamo parlando solo di un migliaio di Euro o poco più!
Ma hanno detto che non ci sono soldi, ci han fatto capire in via confidenziale degli "uccellini". Però i circa 600.000 € di progetto Life (è la quota a carico dei cittadini di Rivignano, che dovremo aggiungere al contributo europeo di un paio di milioni di Euro) e circa altri 200.000 € che tutti noi dovremo mettere vicino agli altrettanti di contributo regionale per fare una nuova pista di biciclette BMX? Quelli sì che ci sono?

1 commento:

  1. Non posso che essere d'accordo. Mio figlio è uno di quei pochi che quel sabato mattina è stato accompagnato a scuola e poco dopo, ahimè, riaccompagnato a casa. E' così che si insegna il senso del dovere e dell'impegno ai nostri figli, cioè alla minima difficoltà (QUINDICI CENTIMETRI di neve! In un paese in cui la strada per andare a scuola si può percorrere anche a piedi impiegando qualche minuto in più che non in auto!) ci si può tirare indietro così? Sono indignata!
    Sara F.

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