L'articolo di venerdì 4/11 sul Messaggero Veneto, che potete leggere qui sotto, ha ripreso alcuni miei commenti che ho pubblicato su questo mio blog.
Il titolista del quotidiano (non l'autore dell'articolo) ha presentato lo scritto con un titolo che può favorire una interpretazione un po' fuorviante rispetto alle mie reali intenzioni.
Allora volevo fare una breve puntualizzazione che vi porto qui di seguito.
Per correttezza devo innanzitutto evidenziare che quanto ho scritto nel mio post richiamato dall'articolo non è a nome dell'intera Opposizione consiliare di cui faccio parte, ma è la mia personale opinione; nel senso che non mi ero preventivamente confrontato con loro per esprimermi a nome di tutti. Magari i colleghi pure condividono quanto da me detto ma resta una mia personale presa di posizione.
In secondo luogo, poi, il mio non è affatto un "attacco al festival"; non è esattamente questa la mia reale intenzione.
Ribadisco ancora che sono d'accordo con l'Amministrazione quando sostiene che la Fiera dei Santi di quest'anno, per fortuna aiutata molto dal tempo quasi primaverile, ha visto la presenza di un folto pubblico (nel giorno di Ognissanti, in particolare).
Ciò detto, sarà che non mi sarò espresso nel migliore dei modi per far capire il mio pensiero. Tuttavia, pur confermando io tutta la mia perplessità verso questa iniziativa del Comune perchè è stata gonfiata davvero troppo dall'Amministrazione (e pure non era del tutto opportuno farla proprio nel giorno dei Morti, soprattutto se organizzata in prima persona dal Comune stesso), il peggio è che dopo averla tanto "pubblicizzata", con tanto di ripetuti articoloni sui quotidiani locali poi ripresi anche da organi di informazione nazionali, non si sono poi mantenute le aspettative in quanto la giornata e più ancora la serata della Festa dei Morti sono state piuttosto deludenti (ho già riferito nel precedente post che sia per quanto da me visto personalmente sia per quanto riferitomi anche da altri, sotto quel tendone in piazza quella sera c'era poco più di una festa privata per pochi intimi ... e non di certo un "festival mondiale", neppure volendo interpretare in modo ironico-goliardico l'averlo voluto così definire da parte dell'Amministrazione che ha esposto se stessa e tutto Rivignano su questa dubbia iniziativa).
Se con quelle mie espressioni non sono stato sufficientemente chiaro, ribadisco ora che la mia "critica" era (ed è) tutt'altro che compiaciuta (anzi!) e vorrebbe invece essere piuttosto propositiva. Cioè, se proprio l'Amministrazione intende sostenere delle iniziative di intrattenimento per questa giornata tradizionalmente e storicamente di festa per Rivignano, capisco le difficoltà di bilancio ma lo deve però fare in modo un po' più serio e mantenere di più le aspettative che crea, organizzando un qualcosa che sia almeno sufficientemente all'altezza per rappresentare il nostro Comune con un po' di prestigio e capacità in più di quanto sia emerso in quest'ultimo 2 novembre (la sera non c'era nes-su-no!).
Spero di aver fugato eventuali dubbi interpretativi su ciò che penso sulla festa dei Morti e sul (insisto a definire "improbabile") "Festival mondiale delle canzone funebre".
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