domenica 25 novembre 2012

Fusione Rivignano Teor: i nodi vengono al pettine

Era da molti giorni che giravano voci; venerdì sera (23 novembre) sono usciti allo scoperto.
Tutto lecito; ma per quanto riguarda correttezza, coerenza, trasparenza, rispetto per gli altri amministratori, la posizione del vicesindaco di Teor, Clarotti, la lascio giudicare  a voi.
Peraltro, con tutto rispetto per il signor Clarotti, a tutti quella sera è apparso evidente che il regista, la mente di questo "comitato" contrario alla fusione di Rivignano Teor non è proprio sembrato essere lui.
Spero di sbagliarmi, ma a tante comprensibile osservazioni che non condivido ma che sono da considerare, temo si siano aggiunti anche miseri calcoli meschini di interesse di parte di qualche persona; questa mia è solo una opinione, ma tutto ciò che sta accadendo e come accade mi porta a questa conclusione.

Spero solo che gli amici di Teor sapranno valutare davvero bene il tutto senza farsi incantare da pifferai magici che vogliono far vedere un mondo nostalgico che non c'è più (nè a Teor  e nè a Rivignano).
Stiamo per fare una scelta storica in un momento per certi versi drammatico: possiamo scegliere di essere protagonisti del nostro futuro e di quello dei nostri figli (votando "SI" la fusione e prendendoci contributi ancora per poco previsti); oppure possiamo decidere di restare così, passivi e di subire entro pochissimi anni scelte che saranno comunque ineludibili (quando le fusioni ci verranno imposte dalla Regione o dallo Stato, perchè dovremo risparmiare ancora di più, ma senza nulla in cambio).
Con la fusione non sarà tutto subito migliore; forse addiritutra all'inizio ci costerò qualcosina in più ad ognuno di noi e serviranno 2-3 anni per andare davvero a regime e raggiungere le migliori performance della nostra nuova realtà amministrativa. Ma almeno da subito saremo più forti in quanto uniti e conteremo di più ai tavoli decisionali dove si decideranno le sorti del nostro territorio.
E chi scrive, sappiatelo, non lo fa per compiacere ai sindaci in quanto non si annovera certo tra i sostenitori degli attuali sindaci Anzil e Mattiussi di cui, anzi, sono davvero molto preoccupato per come gestiscono le nostre due comunità. Ad esempio, è totalmente loro la responsabilità di questo clamoroso ritardo informativo sulla fusione che ora una parte della gente ci sta imputando (e su questo hanno maledettamente ragione); noi di minoranza era da più di due anni che gli chiedavamo di iniziare questo percorso; ma "lor signori" ci hanno sempre detto di no, salvo poi cambiare improvvisamente opinione pochi mesi fa ed ora proporsi come i "paladini", gli "artefici" della fusione! Anche qui miseri calcoli di tornaconto personale? Chissà; a pensar male si fa peccato ma ...
Ciò nonostante, la fusione Rivignano Teor a mio modesto avviso e senza avere certezze assolute, come buon padre di famiglia e come amministratore ritengo sia l'unica soluzione per darci più garanzie di poter mantenere anche in futuro i servizi che abbiamo senza (forse) dover aumentare le tasse. Sennò dovremo aumentarle o rinunciare ad alcuni di essi.
Questa è (una) verità.

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