giovedì 2 maggio 2013

Quali prospettive per la "nuova" residenza per anziani di Rivignano?

Il tempo passa ma resta sempre "fumosa" la situazione della costruenda (da 14 anni!) residenza per anziani di Rivignano.



E' una iniziativa di carattere privato; tuttavia è innegabile che l'opera è di interesse pubblico e impatta (nel bene e nel "male") con il territorio di Rivignano che la ospita. Per ora potremmo dire solo nel "male": una struttura molto grande, che "consuma" territorio, che ha comportato qualche disagio durante la fase di edificazione (com'è normale che sia), e che ha visto la disponibilità e facilitazioni dell'Amministrazione comunale per le fasi autorizzative di competenza.
Quand'è che oltre a queste "ossa" il nostro Comune potrà vedere anche un po' di "carne"?
E' lecito attendersi, infatti, anche delle ricadute positive in termini di qualche posto di lavoro per nostri concittadini, qualche possibilità in più per forniture di materiali e servizi per il commercio e le imprese (anche) locali.
Ma se l'attività non parte, il rischio è davvero quello paventato dal recente articolo del Messaggero Veneto, ossia che diventi l'ennessima "cattedrale nel deserto" di cui l'Italia, la Regione e Rivignano non hanno affatto bisogno.
Cos'è che davvero sta causando tuti questi ritardi? Cui prodest? Queste le domande a cui sarebbe davvero molto interessante poter avere risposte.

Il link qui di seguito per accedere all'articolo del Messaggero Veneto del 30/04/2013.

-> Clicca questo testo per l'articolo di Paola Beltrame sul Messaggero Veneto

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