domenica 1 dicembre 2013

ECCO UNO DEI MOTIVI PER CUI L'ITALIA VA A PUT..NE!

Causa "burocrazia" rifiutato un regalo di Natale per i bambini dell'Asilo di Rivignano.

Ci vorrete perdonare per il titolo un po' pesante; ma francamente ci sta tutto.
A fine novembre qualcuno a Rivignano e Teor senza alcun tornaconto di nessun tipo si era interessato con un istituto bancario del nostro territorio (che aveva un gazebo durante l'ultima Fiera dei Santi) per ricevere in regalo da quest'ultimo una novantina di confezioni di pastelli colorati (come potete vedere in foto).

Premetto che chi scrive non ha nulla a che fare con detto Istituto Bancario (sono cliente di un altro).
L'idea delle persone che si erano interessate, visto questo gadget alla Fiera dei Santi, era quella di ottenere così un piccolissimo dono da far offrire per Natale, da parte della scuola, ai poco più di ottanta bambini che frequentano l'Asilo a Rivignano.
L'istituto bancario, con un bel gesto, in pochi giorni si è detto disponibile e aveva solo chiesto la cortesia di estendere una richiesta scritta per giustificare amministrativamente la cessione di quel bene a titolo di omaggio; ed il tutto era già bello che pronto per la consegna già martedì 3 dicembre.


Ebbene il tutto è andato a farsi benedire!!
E sapete perchè?
Per vedere di fare questa lettera di richiesta le maestre hanno suggerito di rivolgersi in Segreteria dell'Istituto Comprensivo presso le scuole Medie; lì è stato spiegato che si doveva vedere la cosa con il Preside; il Preside ha spiegato che non si può fare nulla perchè ... sulla confezione dei pastelli (solo sulla confezione, il resto è neutro!) c'è il marchio dell'Istituto bancario che ofrirebbe (gratuitamente!) le confezioni di pastelli colorati è questo fatto potrebbe essere contestato da altri genitori sul perchè sia stato fatto con una banca piuttosto che con un'altra (ma allora, dico io, perchè non con il supermecato Tizio piuttosto che con il carrozziere Caio o la cartoleria Meni o il bar Toni).
Parafrasando un recente editoriale del direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, è ora di farla finita con la "logica del no se pol" per partito preso!
Con una lettera in due righe si comunica agli altri istituti bancari l'iniziativa in corso da parte di uno dei loro competitor territoriali e li si informa che eventuali analoghe loro iniziative saranno altrettanto gradite, siano esse rivolte direttamente agli alunni ovvero all'Istituto.
E vorremmo vedere, così fatto, chi potrebbe anche solo alludere alla possibilità che fosse stata fatta una preferenza per chissà quali immaginari tornaconti di chichessia.
Robe da pazzi (e da poca voglia, in certi ambienti, di prendere l'iniziativa)!!

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