lunedì 27 giugno 2011

Rivignano aumenta le tasse ai cittadini (più IRPEF e con effetto retroattivo)

E’ vero che si deve fare un distinguo tra l’amministrazione locale ed i partiti di riferimento, se non proprio di appartenenza dichiarata, degli amministratori comunali.
Tuttavia prendiamo atto che partiti come il PDL, la Lega e La Destra in un certo modo rappresentati nell’attuale Maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Rivignano (ci hanno costruito su l’intera campagna elettorale su questo e pertanto credo si possa dire così) verrebbe da dire che predicano bene ma razzolano male.
Se a livello nazionale, regionale, provinciale, infatti, si sono sempre vantati del fatto che mai avrebbero “messo le mani in tasca ai cittadini” nel senso di non aumentare le tasse, a Rivignano i nostri attuali amministratori che in gran parte si riconducono a suddetti partiti non solo ci aumentano le tasse ma lo fanno pure con effetto retroattivo dal primo gennaio del 2011.

Va detto, per onestà intellettuale, che si tratta di un aumento che in valori assoluti è contenuto: l’addizionale IRPEF comunale passerà dall’attuale 0,3% al valore massimo attualmente consentito che è dello 0,4%.
Però quello proposto dal Sindaco Anzil, dal vicesindaco Baron, dagli assessori Tonizzo, Vello, Odorico, Bertoli, Meret & C. nel Consiglio Comunale di lunedì 27 giugno è pur sempre un aumento e, seppur ammesso o addirittura previsto dalle leggi vigenti in materia, ove deciso durante l’anno in corso, è il caso nostro, questo ha effetto retroattivo a partire dal primo gennaio dello stesso anno.
Ciò significa che dovremo pagare anche la tassa arretrata da noi dovuta anche per il periodo che va da gennaio allo scorso maggio e i nostri datori di lavoro o i nostri commercialisti dovranno calcolarla e trattenercela o farcela pagare nel caso delle imprese.
L’Amministrazione ci accuserà che stiamo montando un caso strumentalmente per poco o nulla perché, in fondo, si tratta per ciascuno di noi solo di pochissimi Euro e nella variazione di bilancio del Comune prevedono una maggior entrata di IRPEF per soli 45.000€ circa; inoltre che sono costretti a farlo perché sono diminuiti i trasferimenti di Stato-Regione ai comuni che così, senza pure l’ICI, si ritrovano risorse in meno e rischiano di tagliare certi servizi se non aumentano un po’ la tassazione.
Ma, invece, è proprio per una questione di principio che queste cose vanno enfatizzate e non è l'aumento delle tasse in sè che viene contestato (non sono tra quelli che sostengono che non vanno mai aumentate se il loro utilizzo è certamente necessario e utile alla comunità ed ai servizi che riceve in cambio).
Da un lato d’ora in avanti questi partiti, gli piaccia o no, non potranno più vantarsi di essere i “migliori” perché i soli che non mettono le mani in tasca ai cittadini. Le mettono anche loro, punto e basta.
In secondo luogo, gli amministratori comunali di Rivignano forse potevano contenere e/o posticipare un po’ certe importanti spese meno prioritarie, meno necessarie a carico del Comune e dei rivignanesi (opere come la costruenda nuova pista di BMX, il campetto di calcio sintetico, il progetto “Life+”, più assessori nell'Unione dei comuni in aggiunta a quelli del Comune e che forse non sono così necessari; tutte cose che permettevano di "rosicchiare" qualcosa almeno per arrivare a fine anno).
E proprio perchè ci si gioca “appena” 45.000€ che si poteva riuscire a recuperare in altro modo, infine, potevano almeno tener duro fino a fine anno e decidere l’aumento solo con l’inizio del prossimo anno, il 2012, proprio per evitare a tutti noi rivignanesi questa spiacevolissima sensazione  che da l’effetto retroattivo di questo aumento di tasse ovvero il fatto che ci vengano a fare i conti in tasca addirittura per ciò che ormai abbiamo già speso.

Nessun commento:

Posta un commento

I VOSTRI COMMENTI SUI POST RECENTI (ULTIMI 20gg) SARANNO SUBITO PUBBLICATI (gli altri saranno da me moderati solo affinchè non mi sfuggano). SI CONFIDA NELLA VOSTRA CORRETTEZZA E RISPETTO (eventuali abusi saranno rimossi).