Il Sindaco di Rivignano in Consiglio Comunale stranamente irritato

Non so bene cosa il corrispondente locale del nostro quotidiano più diffuso riporterà relativamente al Consiglio Comunale di Rivignano tenutosi lunedì 26 settembre (oggi a dire il vero non ho letto il giornale e quindi non so se è già "uscito" qualcosa). Ma più o meno posso prevederlo.
Indipendentemente da ciò e anche per esprimermi in tempi non sospetti (rispetto ai contenuti dell'eventuale articolo) vi racconto di alcune mie impressioni su quanto accaduto lunedì sera in Consiglio Comunale a Rivignano (e ribadisco che sono mie opinioni, senza la minima pretesa che corrispondano alla "Verità", come invece pretende delle sue opinioni altri che siedono sempre sui banchi dell'Amministrazione).
Nei prossimi giorni, poi, vi racconterò qualcosa anche di alcuni dei punti trattati in Consiglio; ma oggi credo sia invece più rilevante raccontarvi di un paio di fatti che abbiamo osservato durante quest'ultimo Consiglio Comunale di lunedì 26 settembre e che sono del tutto "straordinari" rispetto a quanto di norma accaduto in tutti i precedenti Consigli Comunali di questi ultimi due anni e mezzo.

Ho detto che li ritengo fatti a mio avviso "rilevanti"; non necessariamente "importanti" e/o "significativi" (questo io ancora non lo so bene e per quanto vi riguarda lo lascio giudicare ad ognuno di voi): non ho la presunzione, infatti, che gli altri la debbano pensare per forza come me e mi limito ad averli rilevati, perchè evidentemente per me sono stati una assoluta novità, e anche a segnalarli all'attenzione di voi concittadini rivignanesi.

Per prima cosa vi dico che in questi due anni e mezzo davvero non ho mai visto prima il Sindaco Mario Anzil con i nervi così incredibilmente scoperti! [Non sarà vero neppure questo, signor Sindaco? Ma si; va bene! Le ripeto: questa è "solo" una mia modesta opinione personale!]
Di solito nei precedenti Consigli Comunali (e in passato non sono certo mancati momenti di confronto davvero molto "acceso") devo ammettere che il Sindaco aveva sempre dimostrato di saper mantenere una calma e un "aplomb" più che invidiabili. Lunedì sera, invece, almeno in due, tre circostanze è letteralmente sbottato con sorprendenti esternazioni al limite della perdita del controllo e fino a tenere degli atteggiamenti irridenti delle altrui opinioni. Pareva quasi che cogliesse ogni minimo pretesto di ciò che veniva detto dalle fila della Minoranza per scatenarsi in veementi accuse di falsità e per scagliarsi contro i consiglieri di Opposizione.
E non voglio dire, attenzione, che ciò che dice l'Opposizione è per forza la Verità Unica; ci mancherebbe! E' evidentemente anche quella della Minoranza una opinione (più o meno sostenuta da dati e fatti oggettivi); quindi può essere condivisibile o meno, ma lecita! Poi su queste rispettive opinioni, visioni delle cose ci si può confrontare (più o meno civilmente, si auspica) ma, come poi sottolineato in una bella replica del Consigliere Battistutta, lo si deve fare nel fondamentale rispetto dovuto a quanto fatto da tutti coloro che in passato hanno amministrato Rivignano permettendo, agli amministratori del passato più recente e anche a quelli di oggi, di poter fare ciò che stanno facendo grazie, appunto, alle basi costruite dai predecessori in un dato contesto storico e con i mezzi e con le possibilità tecnico-normative in quel momento disponibili (e che erano ben diverse da quelle in un certo senso ben più avanzate che ci sono oggi).
Quali le cause di questa "irritazione" del Sindaco? Mah! Non lo so. A me non pare che ci fossero motivi che giustificassero una tale comportamento. Non capisco se fosse una sua scelta "politica" consapevole (molto aggressiva) per tentare di mettere all'angolo la Minoranza oppure se è "nervoso" per qualche problema. Cercheremo di capirlo meglio nel prossimo futuro.

L'altra cosa "straordinaria" che abbiamo osservato, infine, è che mentre in tutte le precedenti occasioni l'Assessore Tonizzo si era sempre ritagliato un ruolo da assoluto protagonista dei Consigli (e la nostra sensazione è che la cosa non fosse sempre del tutto gradita da altri suoi colleghi di Maggioranza), lunedì sera invece non ha proferito una sola parola! Cosa stranissima!
Lo ha fatto per sua libera scelta circostanziale (e se così, per quale calcolo?) oppure perchè gli è stato imposto di "rimettersi in riga"?
Boh! Staremo a vedere prossimamente.
Intanto vediamo cosa eventualmente vi raccontano sul giornale.