sabato 10 marzo 2012

Il sindaco di Pocenia Bernardis "baratta" il suo secondo mandato in cambio dell'affossamento dell'Unione con Rivignano e Teor?

Da quanto si legge in questo articolo parrebbe proprio che l'Unione "Cuore dello Stella" abbia i giorni contati?
( -> Clicca qui per l'articolo de Il Gazzettino )
Cosi sembra.
Ciò che lascia piuttosto amareggiati è che questa decisione, che coinvolge fortemente tutte tre le comunità di Rivignano, Pocenia e Teor sia presa da una sola parte e senza aver mai davvero informato la gente sui pro e sui contro di tale scelta. Silvio Bini, autore dell'articolo, ci racconta infatti che "a Pocenia ... prevalgono gli interessi territoriali ...  In particolare Torsa che, con la sua compattezza elettorale, per arrivare speditamente al risultato voluto è pronta a sostenere il centro destra, notoriamente tiepido, per non dire freddo, nei confronti della fusione....".
Fra le righe appare evidente, quindi, il possibile "baratto" della concessione del voto in cambio dell'affossamento non solo dell'ipotesi "Fusione" dei tre comuni ma, addirittura, dell'uscita dall'Unione!
Ma per fare questo "baratto" (o, per meglio dire, patto) bisogna evidentemente essere in due: da una parte ci sarebbe Torsa (ma davvero tutta Torsa si sente rappresentata solo da alcune sue associazioni e persone?); dall'altra ci sarebbe la lista di "Centrodestra" che, se non sbaglio, vede nel Sindaco uscente Bernardis il suo riferimento (salvo "ribaltoni" dell'ultima ora). Da qui l'ipotesi del "baratto" tra il secondo mandato di Bernardis in cambio della fine dell'Unione "Cuore dello Stella" tra Rivignano, Pocenia e Teor.
Assordante, poi, il silenzio dei Sindaci Anzil (Rivignano) e Mattiussi (Teor). Ma (almeno di solito) chi tace acconsente? Mah!
Sappiamo davvero cosa significa buttare a mare l'Unione e ritornare ad essere tre comuni distinti in tutto per tutto? Siamo certi di potercelo permettere (TUTTI)? Perchè le nostre tre attuali amministrazioni in questi ultimi due, tre anni hanno fatto di tutto per dilazionare continuamente l'azione di informazione verso le cittadinanze che avrebbe dovuto permettere a queste di scegliere dei loro destini (quindi a favore o contro dell'Unione e della Fusione)? Si fa davvero "peccato"a pensare che alla base di tali posizioni degli amministratori vi possa (purtroppo!) essere anche una loro malcelata volontà di salvare "poltrone"?
Non cretete anche voi, amici concittadini di Pocenia, Teor e Rivignano, che queste domande richiederebbero finalmente delle risposte (meglio tardi che mai)?

2 commenti:

  1. Ciao Giovanni, in risposta al tuo post ne ho scritto uno anch'io.
    Mandi mandi e complimenti per i contenuti e la costanza con cui scrivi.

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  2. E le cose stanno proprio così, caro Marco e amici di Pocenia (...e Torsa!).
    Io da cittadino e da consigliere di Rivignano e dell'Unione ho evidentemente le mie opinioni; ma credo soprattutto che per assumere una decisione corretta e consapevole sul destino dell'Unione e su "Fusione" si o "Fusione" no le tre amministrazioni in carica avessero il preciso dovere politico e anche etico-morale di attuare un piano di informazione verso le cittadinanze presentando loro in modo trasparente e completo i pro ed anche i contro.
    Era previsto. Non l'hanno fatto. Perchè? Lo lascio "immaginare" ad ognuno di voi lettori.
    Mandi.
    Colle Giovanni - Rivignano

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